Già esistente al tempo delle guerre puniche 260/241 A.C. Venafro fu assalita e
conquistata da Annibale 247/183 A.C.,all'epoca romana veniva continuamente citata
dagli scrittori per il suo clima e per la qualità dei prodotti.Dopo
la caduta dell'impero romano d'occidente rientrò nei confini del
ducato lombardo di Benevento per poi appartenere in seguito alla
contea del Molise.Il momento più importante fu vissuto da Venafro
con la famiglia dei Pandone dopo la morte di Enrico Pandone fu
assegnata prima a Filiberto Challons e poi al Cardinale Pompeo
Colonna, ultimi titolari della città furono i Caracciolo. Il centro
ospita il teatro di S' Aniello, l'anfiteatro del Verlasce e il
castello del Pandone che è tenuto ottimamente e ed è molto
frequentato essendo anche di notevole intreresse architettonico.
Hanno un altissimo interesse storico la Chiesa dell'annunziata, la
cattedrale costruita intorno al V secolo d.C. ed il Convento di S.
Francesco la cui tradizione attribuisce la realizzazione allo stesso
"poverello d'Assisi"
FESTE E SAGRE
Molti
giochi dell'antica tradizione popolare di Venafro sono andati in
disuso (z'cchinett, mazza e piuz, ecc.), mentre altre manifestazioni
resistono e in particolare la rappresentazione della Passione e del
Presepe vivente. Altra manifestazione caratteristica è la "corsa
degli asini" che viene svolta a giugno. Sport e tempo libero Da sola
Venafro vale un soggiorno turistico, ma considerata la notevole
capacità ricettiva di cui dispone, la bontà dei suoi cibi e la
completezza dei servizi che offre è adatta per tutta una serie di
escursioni nel territorio della Comunità Montana. Venafro dista 75
km. da Campobasso e 24 km. da Isernia.
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