T8 Oasi WWF Guardiaregia

Trekking


Situata interamente nel territorio di Guardiaregia, l'Oasi, gestita dal WWF, è un'area che si estende per circa 1056 ettari, inserita in un comprensorio di elevato valore naturalistico, divisa in due zone distanti tra loro circa 3 chilometri: il Monte Mutria e le Gole del torrente Quirino.


Entrambe le zone sono molto ricche d'acqua, essendo alimentate da numerose sorgenti e acque risorgive del versante orientale del Matese, che si aggiungono al torrente Quirino, e scorrono impetuose tra le strette pareti delle forre e dei canaloni, formando anche la splendida e spettacolare cascata di San Nicola, dove le acque fanno un salto totale di circa 100 metri.


L'esposizione, le forti variazioni altimetriche fanno sì che si passi da elementi di macchia mediterranea, lungo le pareti della gola, alla tipica vegetazione appenninica con le faggete e le prateria d'alta quota. La macchia mediterranea, in particolare il corbezzolo, predomina lungo le pareti della gola del Quirino, dove fioriscono il giglio di San Giovanni, l'aquilegia comune, l'anemone appenninica. Sempre a quote basse, nei canaloni, varie specie arboree ed arbustive quali agrifoglio, acero di Lobelius, maggiociondolo, cotognastro nebrodensis, sorbo degli uccellatori.

 Nell'Oasi di Guardiaregia sono state inoltre censite una ventina di specie qualitativamente molto importanti di orchidee.

 

La fitta vegetazione del Monte Mutria e la particolare orografia della montagna e dell'area delle Gole del Quirino, con pareti a strapiombo e lunghi tratti inaccessibili, fanno sì che l'Oasi di Guardiaregia sia, fra le aree del Matese, una di quella più ricche per la varietà di animali presenti. Molto importante è la presenza del lupo legato alle tradizioni locali, insieme al gatto selvatico, al tasso e allo scoiattolo. Grazie alla ricchezza d'acqua in primavera, gli anfibi sono una presenza fondamentale nell'oasi, ed è molto interessante l'osservazione della salamandrina dagli occhiali, simbolo dell'oasi, del tritone crestato, dell'ululone dal ventre giallo e della rana dalmatina, tutti presenti in primavera sia sul torrente Rio Vivo che sul San Nicola, mentre nelle umide giornate autunnali, nel sottobosco della faggeta, non è difficile imbattersi nella salamandra pezzata. Ricca l'avifauna, soprattutto fra i rapaci: l'aquila reale sul Mutria, il lanario che nidifica nelle Gole, inoltre falco pellegrino, poiana, nibbio reale.

 Fra gli altri uccelli ricordiamo sui costoni del Mutria il gracchio alpino e su tutta l'area il picchio rosso maggiore, il picchio verde ed il picchio muratore, inoltre sulle acque dei torrenti San Nicola e Rio Vivo è possibile imbattersi nel caratteristico merlo acquaiolo. Nell'Oasi di Guardiaregia sono inoltre censite una ventina di specie di farfalle diurne, fra cui ricordiamo la recente scoperta di una farfalla rara e localizzata, la zerynthia polyxena.


All'interno dell'Oasi vi sono sentieri naturali di varia difficoltà, pannelli didattici, centro visite utilizzato anche per proiezioni e attività didattiche; è possibile inoltre effettuare viste guidate, campi di lavoro, settimane verdi, campi di studio e di ricerca

 

Precauzioni

Scarpe da Trekking, Borraccia d'acqua.
Binocolo..

Difficoltà : E.E.

 


Monte Mutria


Chiesa S. Nicola


Panoramica con Diga


Cascata S. Nicola


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