E' una montagna molto distesa con quasi 8 Km i Vetta, il monte Mutria
è la vetta più imponente del settore orientale del
Matese. Quasi una Foresta sul versante Molisano, il monte e
vario sul quello campano faggete, di roccia e
canaloni erbosi.
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La vicinanza della
piccola stazione sciistica di Bocca della Selva e della strada che
attraversa la Sella del Perrone, la montagna è quasi
integralmente integra, ed è inclusa, quasi integralmente,
in un'oasi di protezione della fauna. L'itinerario che inizia
da Bocca della Selva i, per una stradina che,
inerpicandosi sulla montagna, prosegue per circa 2,5 chilometri fino ad un piazzale dove c'è,
un cartello di protezione dell' oasi Mutria.Da qui,
si prosegue a piedi, si sale, attraversando un bosco, per un
sentiero, che passa per tre ampie
radure, verso tra la Serra macchia Strinata e di Mutria. Di fronte troviamo il
Canalone Cusano.
Si sale ancora, tracce un po' poco definite, fino alla
prima elevazione della cresta, a quota 1699 metri circa. Un
altro tratto del bosco porta all'inizio del dell'ampia
cresta a saliscendi,e poi, scavalcati due
cocuzzoli, si giunge al tratto più elevato della cresta,
lasciando in basso due caratteristiche depressioni
carsiche.
Situata a circa 9 chilometri da Guardiaregia nel Molise, l'area di
Monte Mutria ci sono ripide pareti di montagna,
interamente ricoperte di faggeti, con diversi canaloni,e zone
di piccole pianure erbose. Ad quote più alte,soprattutto nella stagione primaverile,
le pianure ad alta
quota sonopiene di colori per la fioritura di orchidee
selvatiche, primule e, delle genziane dell'anemone
dell'Appennino e del nontiscordardimé, specie tipica del
solo Appennino centro meridionale.
Lungo le pareti della montagna ci sono boschi di leccio e,
in fondo alla forra, tassi centenari. Le pendici sono
invece il regno del faggio che forma fustaie molto
spettacolari e, nella zona dei Tre Frati, esemplari di circa
400 anni. A quote più basse,
anche nei numerosi canaloni che vanno a formare la foce
del quiruno e che forma piu a valle la fantastica gola
e del
quirino che con funi, imbracatura e muta si può
percorrere per circa 5 Km arrivando sotto Guardiareia nei pressi
della chiesetta di Santa Maria della Neve ai piedi
della montagna , nella faggeta e nel bosco misto ci sono
altre specie arboree come l'acero e il sorbo.
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Monte Mutria
I tre Frati , con altri
Faggi
Gola del Quirino Uscita
Chiesa Santa Maria della neve
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L'itinerario
incomincia dalla chiesetta di San Nicola che si trova ad
un'altezza di 866 metri. Da qui si imbocca una mulattiera
diretta a sud che, ben presto, diventa uno stretto
sentiero che si inerpica fino alla cima del monte Mutria,
a 1823 metri, una delle più belle cime del Matese che è
alta , costituita da sette groppe ricoperte in parte da
faggete e in parte da piani erbosi. In questa zona è
facile trovare pesci fossili. L'escursione alla cima del
Mutria richiede circa sette ore di cammino, tra andata e
ritorno, ma consente la vista di splendidi panorami. |
Chiesa di San Nicola
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A
metà percorso il torrente si divide in due rami ed il
paesaggio diventa mistico: un autentico ambiente
tropicale con rocce e muschio, completamente ricoperte da
una vegetazione primitiva di erbe e rampicanti che
scendono giù , e la presenza di goccioline di acqua,
presenti sulle foglie per via
dell'elevata umidità del luogo, conferiscono una luce unica
, presenti i colori della natura in tutte
le sue tonalità. Non molto lontano da qui un'altra
meraviglia della natura: a circa dieci metri di altezza dal
torrente c'e' una caverna con un terrazzo
naturale in lastroni di pietra. Procedendo nel percorso si
incontrano ostacoli impegnativi, molto dificili da
superare se non si è in possesso di mezzi ed attrezzature
idonee. Un enorme masso, precipitato a valle ed incastrato
fra due pareti di roccia con andamento a cuneo verso il
basso, sovrasta uno scivolo d'acqua concavo, con le pareti
perfettamente lisce e levigate. Si attraversa poi un
tratto roccioso che laterale e radente rende del
tutto irreale, ed alla fine, un corridoio lunghissimo e
stretto, una profondissima fenditura nella roccia, conduce
finalmente allo sbocco del canyon nella piana di
Arcichiaro. |
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Precauzioni :
Scarpe da Treking e Bussola " meglio una
Guida"
Calzettoni da montagna, e Giacca
Siero per Vipere "optional"
Tanica dell' Acqua,
Prestazioni E.E. tempo 6 ore circa |
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