Il santuario di Castelpetroso   

SANTUARIO DI CASTELPETROSO

Panorama del santuario

Facciata del santuario

Luogo dell'apparizione

Opera in bronzo

Nella semplicità di una grotta, nella zona di "Cesa tra Santi", il 22 marzo 1888, la Madonna Addolorata appare a due donne della borgata di Guasto di Castepetroso: rivestita di un manto blu, in un gesto sacerdotale, offre il figlio morto al cielo, semigenuflessa in atto di adorazione. L'apparizione echeggia in terra molisana e nelle regioni vicine. In poco tempo il monte diviene meta di innumerevoli pellegrini. Una fonte miracolosa suggella l'evento straordinario.

Il conte Carlo Acquaderni di Bologna, direttore della rivista "Il Servo di Maria", si fa portavoce, tramite la stampa, delle apparizioni di Castelpetroso.

Il Vescovo di Boiano Mons. F. Palmieri diviene testimone delle apparizioni e promotore della costruzione del Santuario. Nei quasi cento anni occorsi per la realizzazione del tempio dell'Addolorata, le difficoltà sono state tante. I lavori più di una volta si sono insabbiati ma, nonostante tutto e a dispetto di ogni contrarietà, il tempio veniva consacrato in data 21 settembre 1975 per le mani di Mons. Alberto Carinci dopo che l'Addolorata era stata dichiarata Patrona del Molise.
Il 28 settembre 1890 ha inizio la costruzione del Santuario che viene portato a termine negli anni 70. Il monumentale edificio, tutto in pietra locale, si inserisce nel panorama naturale con il suo tendere verso il cielo, favorito dallo stile neogotico.
Tutto concorre, nell'architettura del Santuario, progettato dall'Ing. F. Gualandi, all'esaltazione di Maria nel suo sacrificio di Madre e Corredentrice, modello per il cristiano di ogni tempo.



Interno del santuario

Beata vergine

Nella Cappella centrale il Trono della Madonna che riproduce l'atteggiamento delle apparizioni raffigura la Madre di Cristo quale Corredentrice e Mediatrice di grazia.
Le sei cappelle, disposte a raggiera intorno a quella centrale, sono dedicate ai sette dolori di Maria, ripercorsi nei dipinti di Amedeo Trivisonno, importante figura artistica del Molise.
La cupola è ricca di mosaici che riproducono i santi più venerati del Molise.
Sulla Cantoria si erge l'organo a 1778 canne della Famiglia Artigiana Fratelli Ruffatti.
Dal settembre 1993, il Santuario è stato affidato alle Comunità dei Frati e delle Suore, Francescani dell'Immacolata.
I Frati si occupano del servizio pastorale e del ministero Sacerdotale, dedicando una particolare attenzione al Sacramento della Penitenza.
Le Suore si occupano dell'animazione liturgica e della catechesi ai pellegrini. Curano inoltre la rivista bimestrale "Eco del Santuario dell'Addolorata", la Casa Mariana Editrice e una libreria per la diffusione di stampa mariana.
Gestiscono, infine, una radio emittente con trasmissioni in diretta dal Santuario (89. 250 FM per Isernia - 95.900 FM per Campobasso.
Accanto al Santuario, nel Villaggio Maria sorge una casa per ragazze con famiglie in difficoltà, assistite e curate dalle suore, "le Piccole discepole di Gesù".


Il campanile

La cupola

- E' in progetto un centro accoglienza per i pellegrini.

- E' in funzione un servizio bar, e un negozio di oggetti religiosi e souvenirs.

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Il Santuario di Castelpetroso si raggiunge facilmente con percorsi autostradali ed un'ampia superstrada.

La Pescara-Bari (Al4) con uscita a Termoli-Molise e successivo innesto con la Bifernina.

La Roma-Napoli (A2) con uscita a Caianiello (da Napoli).

La Napoli-Rari (Al7) con uscita a Benevento.

La Napoli-Roma (A2) con uscita a San Vittore.

Festività Principali: 22 Marzo - apparizione dell’Addolorata - Quarta domenica di settembre


Visita del Papa al santuario

Contatti per il Santuario di Castel Petroso

addolorata@immacolata.com

 

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