Anticamente Ete, nasce nella pianura delle Secene e il suo
nome, nel senso figurato, è il leggendario fiume
infernale le cui acque avevano l'effetto di produrre
l'oblio della vita passata. Esso sbocca a quota 1028 metri
e ad una temperatura di 8°C; riceve svariati affluenti ed
accoglie le sorgenti della Cannella e dei Maculi, che pare
abbiano proprietà terapeutiche. Oltre a bonificare la
campagna, il Lete è anche meta preferita dei pescatori e
su, più in alto, delle donne di Letino, che utilizzano le
sue acque per rendere bianchi e morbidi i "manti di
pecora" appena tosate. Si racconta che, in tempi
antichi, per la mancanza di ponti, il fiume era
traghettato a guado o sopra i classici "passaturi"
sparsi un po' dovunque, e dei quali, oggi, ne restano solo
pochi esemplari, sostituiti dai moderni cavalcavia.
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