Si Sviluppo
dell’escursione nella grande valle situata fra i comuni di Campochiaro e di San polo Matese , detta “La Valle” attraversata dal
Torrente la Valle , delimitata a dx salendo da una costa scoperta
chiamata Colvanova , più a monte dalla costa Parabisso , sulla Sx
salendo da Colle delle Rose (1403m.) , dalla Costa delle Neviere
(1517m.) e da Colle di Mezzo (1398m.) .
L’imbocco del sentiero , si trova sulla
stretta carreggiabile , che partendo da Campochiaro passa davanti
al tempio Italico dedicato a Ercole. Più a monte , dopo circa
700\800metri sulla dx , ai margini del bosco si vede una traccia di
strada eseguita per il disboscamento , punto di partenza per
l’escursione a una quota di circa 1000 metri.
Per un breve tratto , si segue la traccia che
scendendo a valle , ci collega al sentiero non sempre ben
individuabile a causa della fitta e bassa vegetazione (rovi di
spine e piccole radure di felci) .Continuando , mantenendosi sulla
sx , si attraversano due galanchi , il secondo detto Ravone Chiano
, fino a che il sentiero costeggiando scende nella sede
dell’omonima valle poco sopra la cava di inerti sita all’imbocco
della stessa , a una quota superiore agli 800 metri . Salendo a
monte , la valle tende sempre più a chiudersi , molto varia la
vegetazione che ricopre le pendici della stessa (alberi di faggio ,
ontano , leccio, frassino e tasso ) ; Si prosegue così quasi
esclusivamente nel greto del torrente , senza incontrare particolari
difficoltà , fino a raggiungere una quota di circa 1000metri . Qui
la valle si biforca , mantenendosi sulla dx , si lascia sulla sx il
Vallone Sfischia . Salendo più decisamente la valle tende , a
diventare una piccola gola . Arrivati a una quota superiore ai 1300
metri , ci si trova di fronte a una pozza , con un salto di circa
4/5 metri quasi verticali . Si è costretti così ad abbandonare il
greto del torrente . Svoltando a dx si imbocca un sentiero , che con
una serie di tornanti , attraversando un bosco di faggi , supera il
ripido costone , svettando sul crinale della valle . Proseguendo ,
su un breve tratto pianeggiante , mantenendosi sulla sx , si
incrocia un tracciato effettuato per il disboscamento , che salendo
di lì a breve , ci porta nella piccola e caratteristica radura ,
immersa in annosi boschi di faggio , in località “ Terrate “
appartenente al Comune di San Polo Matese , dove è sita la Baita ,
punto di ristoro , con un’ottima cucina tipica del posto , a una
quota superiore ai 1500 metri .
Disciolta
: E.E.
Precauzioni:
Scarpe da trekking, l’uso del
casco, zaino e acqua .
Tempo di percorrenza 4 - 6 ore circa. |
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