LE SORGENTI DI RIOFREDDO

NEL BACINO IDROGRAFICO DELL'ALTO BIFERNO.

 

Il bacino, che ha un'area di circa 300 kmq, e che si identifica in parte con la Piana di Bojano costituita in genere da formazioni plio-pleistoceniche di brecce poligeniche e depositi fluvio-lacustri,  è delimitato all'incirca:dallo spartiacque morfologico del Massiccio del Matese, versante nord-orientale da Monte Mutria alla Gallinola, Monte Miletto, Monte Patalecchia, Monte Totila, costituito da formazioni carbonatiche prevalenti del Triassico-Miocene;dai rilievi di tipo collinare che si collocano a nord-est del bacino stesso, da Macchiagodena a Spinete, Colledanchise, Baranello, Vinchiaturo e Passo di Vinchiaturo, formati in genere da sedimenti calcareo-marnosi di età Eocene-Miocene.

Nel contesto l'interesse principale è rappresentato dalla unità idrogeologica del Massiccio del Matese, da cui si generano le sorgenti più importanti del Bacino, MAIELLA, PIETRECADUTE e RIOFREDDO,  le quali hanno una portata media di acque pari a 4,6 mc/s, dei quali  1,6 mc/s utilizzati dall' ACQUEDOTTO MOLISANO-CAMPANO (Barazzuoli et alii, 1994).

"Questi gruppi sorgivi costituiscono lo sfioro di un bacino idrico sotterraneo contenuto nella successione prevalentemente   calcarea ,   relativa    all '  intervallo Giurassico-Miocene inferiore, affiorante nella parte nord-occidentale del Matese e permeabile in grande per fratturazione e carsismo. La base dell'acquifero è data dalle dolomie del Trias sup.-Giurassico inf., permeabili per fratturazione, che si rinvengono raramente carsificate e quasi sempre molto tettonizzate; esse lo delimitano anche verso SW e si comportano da impermeabile relativo rispetto alla sovrastante serie calcarea, pur essendo un buon serbatoio quando   affiorano   estesamente
Il principale  elemento  di tamponamento di tutte queste strutture acquifere, delle quali costituisce la soglia di permeabilità, è dato dall'insieme flyschoide di litologie marnose, calcareo-marnose, argillose ed arenacee che circonda il massiccio carbonatico.

E' importante sottolineare che l'area di alimentazione delle sorgenti di Bojano, stimabile in circa 117 kmq, anche se da un punto di vista morfologico appartengono al bacino del Volturno, non lo sono da quello idrogeologico in quanto le acque che vi si infiltrano contribuiscono al deflusso sotterraneo verso le suddette sorgenti e vanno, in definitiva, ad alimentare il deflusso del F.Biferno.

All'interno del bacino emerge anche un altro importante gruppo sorgivo (quello di S.Maria del Molise), alimentato dalla circolazione idrogeologica di M.Totila …". (da Barazzuoli et alii, 1994).

L'apporto di acque sotterranee nel Bacino del Biferno è stimato (Barazzuoli et alii , 1994) pari a  75,6.10 alla 6 mc/anno

Interscambi idrici sotterranei nel Massiccio del Matese in rapporto all'alimentazione delle sorgenti di Bojano:

1)- unità del Matese,

2)- sorgenti di Bojano,

3)- spartiacque morfologico del Bacino del Biferno,

4)- probabile limite dell' area di alimentazione delle sorgenti di Bojano.

Freccia piena = movimento delle acque di infiltrazione verso l'esterno del Bacino;

frecce  vuote = movimento delle  acque  di  infiltrazione   verso l' interno del Bacino.

I  valori   riportati   accanto   alle  frecce  sono  espressi  in 10.000.000 di mc/anno.

(da Barazzuoli et alii, 1994)

 

 



HOME
 

 

Webmaster@matese.org
- © Matese.org - Tutti i diritti sono riservati