Oggi
le attività commerciali del Matese sono
prevalentemente turistiche e casearie.
Essendo una montagna ancora selvaggia
e piena di posti incantevoli, da la
possibilità di sciare
d'inverno e fare trekking e mountain-bike
dalla primavera all' autunno.
L'attività casearia
forte di una antica tradizione produce: mozzarelle,
scamorze, ricotte, caciocavalli
e formaggi di pecora dal sapore tipico e
genuino.
Rimasto a lungo lontano dal
grande flusso turistico, il Matese offre
piacevoli sorprese a quanti, curiosi del
nuovo, scelgono itinerari di viaggio meno
tradizionali.
Il Massiccio del Matese è un importante gruppo
montuoso composto da più di quindici monti di
forma e grandezza differenti che si allunga
per una cinquantina di chilometri tra il
Molise e la Campania settentrionale e si
estende per oltre 1000 kmq, raggiungendo
l'altezza di 2050 metri col Monte Miletto.
I
suoi monti, i suoi boschi, lo specchio blu del
cielo con i ricami tipici dei monti
appenninici, il fascino delle alte vette, da
dove lo sguardo inoltrandosi nella piana di Alife e di Bojano può raggiungere il Mar
Tirreno ed il Mare Adriatico, fanno di questo
luogo un'occasione magica di vacanza.
Unità morfologica molto ben individuata
nell'ambito dell'Appennino centro-meridionale
il Massiccio del Matese è abbastanza
nettamente circoscritto dai fiumi
Tammaro
e
Biferno e le sue
vette più alte sono rivestite di macchie e
foreste.
Tra tutte le montagne dell'Italia
meridionale, il Massiccio del Matese, per
bellezza di vallate alpestri, per varietà di
paesaggi, per costumi caratteristici e per
ricordi storici, presenta il massimo interesse alpinistico e turistico.
L'elemento
caratteristico è dato dalla perfetta
integrazione tra rialzi naturali e spiazzi e
dall'esistenza di zone rocciose. Al di
sopra dei mille metri si trovano numerosi
ripiani, sovrastati dalla montagna,
vicinissima che eleva i suoi fianchi maestosi
da cui scende una massa di verde dai toni
armoniosi: il verde cupo dei macchioni di
vegetazione degli anfratti inaccessibili ed il
verde tenero dei pascoli nelle brevi spianate.
Questi ripiani a superfici uniformi,
alternandosi a dolci pendii, fanno del Matese
una delle zone più adatte al trekking ed agli
sport invernali, con campi da sci
frequentabili da Dicembre alla fine di
Aprile. Abbondantemente innevato per buona
parte dell'anno, il Matese risuona in estate
di richiami di campanacci e belati di armenti
che pascolano tra le rocce.
In tutto il Matese è particolarmente diffuso
il carsismo, con forme sia superficiali come
le doline, polja, uvala, campi solcati sia
sotterranee come inghiottitoi, risorgenze,
pozzi, fiumi sotterranei; per la particolare
natura del suo territorio il Matese è
arricchito da tre splendidi laghetti, quello
di Letino, quello di Gallo ed infine quello
del Matese, tipici bacini di origine
carsico-tettonica e da suggestive grotte come
quella del Lete che rappresenta un classico
esempio di fiume sotterraneo con cavità
interamente percorribile. La
presenza di fiumi e ruscelli rende infine
tutto l'insieme particolarmente suggestivo.
La fauna, oggi in avanzata via di
ripopolamento, è caratterizzata da cinghiali e
caprioli, più diffusi sono lupi, volpi, lepri,
donnole, martore, tassi, faine, gatti
selvatici e scoiattoli. Recentemente sono
stati avvistati anche degli orsi.
L'aquila
nidifica sulle pareti rocciose del Miletto,
della Gallinola e delle Tre Finestre e sono
numerosi gli altri uccelli rapaci. Lungo i
corsi d'acqua e le rive lacustri si trovano
folaghe, anitre selvatiche, pavoncelle,
beccacce, beccaccine e altri trampolieri. Nei
laghi, infine abbondano le tinche e nei corsi
d'acqua le trote.
Per quanto riguarda la flora, essa
include numerose specie
arboree: nei suoi estesissimi boschi,
soprattutto al di sopra degli 800 metri,
domina il faggio, ma si trovano anche querce,
lecci, castagni, noci, noccioli, carpini,
sorbi selvatici, aceri platanoidi ed aceri
fichi, abeti rossi, cornioli, corbezzoli,
mirtilli, frassino ed ornelli. Numerose sono
le erbe medicinali: la genziana, la
genzianella, l'arnica, la digitale, la
belladonna e l'issopo.
Le aree di maggior interesse
naturalistico sono tutte fruibili con percorsi
di differente grado di difficoltà.
Anche se il Matese è servito da buone strade
di alta montagna (tra cui in particolare la
Piedimonte San Gregorio Matese Passo di
Miralago Guardiaregia, Statale 158 dir. e la
Statale molisana 17) e da numerosi rifugi,
l'articolata geografia dei luoghi impone
spesso lunghi tragitti per spostamenti solo
apparentemente semplici; tutto questo però
costituisce una felice opportunità di
esplorazione per questi luoghi ancora così
appartati e del tutto sconosciuti.
In base a tutte queste caratteristiche l'ambiente
naturale del Matese è dunque decisamente
accattivante, ma non meno invitante è quanto è
stato realizzato dall'uomo sul
territorio.
Anche se oggi i centri
meglio dotati di attrezzature ricettive sono
San Gregorio Matese sul versante campano e
Campitello Matese sul versante
molisano con i loro
ottimi impianti sciistici, questa
magnifica zona è comunque destinata ad un
sicuro e crescente sviluppo alpinistico e
turistico, date le attrattive delle sue
bellezze naturali e le tradizioni di
ospitalità degli abitanti. Già molti di questi
deliziosi paesini si stanno dotando di
strutture agrituristiche che meglio si
attagliano alla natura dei luoghi.
Una rete di tali strutture già ricopre tutto
il territorio: si tratta di masserie
sette-ottocentesche ristrutturate e in alcuni
casi attrezzate con cavalli per escursioni tra
boschi o lungo i tratturi che avanzano,
attraverso gli ieratici silenzi di una
montagna ancora genuina, come un erbal
fiume silente nel paesaggio senza
guastarlo. Dappertutto i divertimenti
rispondono ad un turismo di scelta e di
scoperta: dallo sci alla pesca sportiva, alla
speleologia, all'escursionismo; dai festival
agli spettacoli di folclore, ai prodotti
tipici, alla gastronomia, all'artigianato.
Il pianoro di Campitello,
quello di Sepino e quello di Roccamandolfi, la
zona della forra del Quirino,
Piedimonte e San Gregorio Matese per il
versante campano, Bojano e San Massimo per il
versante molisano sono ottimi
punti di partenza per stupende escursioni in
quota ed ascensioni nel gruppo.
L'immenso territorio del Matese è anche
una terra dai forti contrasti dove il confine
tra campagna e natura non è mai
contrapposizione.
Entro un paesaggio di valli,
colline e montagne, si alternano paesini
puliti e boschi immensi e fascinosi, insomma è
un territorio capace di alternare centri
economicamente produttivi a piccoli borghi
incantati dove il tempo sembra essere privo di
senso. Percorrendo stretti vicoli e stradine
di sogno che si rincorrono fin dentro angusti
portichetti dove il sole si eclissa, si può
giungere ai piedi di una torre o al culmine di
una collina; stradine che si inerpicano
improvvise, ma invitanti, stradine ripide che
confluiscono sulla piazza, nelle quali, solo a
pensarci, si sgranano lontane immagini di
belle donne nel loro costume severo, statue
viventi drappeggiate di morbido panno che
discendevano con incedere armonioso e
composto.
L'area del Matese è amministrativamente
raggruppata in due comunità montane. La
Comunità Montana del Matese campano comprende
i comuni di Ailano, Alife, Capriati al
Volturno, Castello del Matese, Ciorlano,
Fontegreca, Gallo Matese, Gioia Sannitica,
Letino, Piedimonte Matese, Prata Sannita,
Pratella, Raviscanina, Sant'Angelo d'Alife,
San Gregorio Matese, San Potito Sannitico,
Valle Agricola.
La Comunità Montana del Matese molisano comprende i comuni di
Bojano, Campochiaro, Cantalupo, Castelpetroso,
Castelpizzuto, Cercemaggiore, Cercepiccola,
Colle d'Anchise, Guardiaregia, Roccamandolfi,
San Giuliano del Sannio, San Massimo, San
Polo Matese, Santa Maria del Molise,
Sepino e Spinete.
Tutti questi paesi, dai più piccoli ai più
grandi, vivono in una dimensione umana ed
oltre al turismo le attività economiche
principali sono quelle legate all'agricoltura,
alla pastorizia ed
all'artigianato.
Tra le colture è abbastanza diffuso l'olivo,
in particolare la varietà Caiatina
detta anche Caiazzana: l'olio occupa un
ruolo importante nell'economia agricola della
zona grazie all'alta qualità del prodotto
coltivato. Si coltivano inoltre ortaggi tra
cui patate, broccoletti, legumi fra cui le
lenticchie e le cicerchie, l'aglio e le
cipolle fra cui quelle famosissime di Alife.
Non manca una varietà di vini locali. Insomma
un paniere di prodotti che ben esprime il
rapporto stretto tra cultura tradizionale e
ambiente. Infine tra le colline e le montagne
matesine attraversate da corsi d'acqua, dove
da millenni prospera un patrimonio forestale
incalcolabile, trovano habitat ideale i
funghi, ma soprattutto il tartufo, sia nero
che bianco, raccolto e coltivato in quantità
elevate ed i frutti di bosco, miele delle
qualità più pregiate.
Grazie all'integrità delle sue risorse
ambientali il Matese offre prodotti alimentari
tradizionali ed autentici: in primo piano
bovini da latte, ovini e caprini, allevamenti
tipici dell'economia matesina. Dal loro latte
fresco si ricavano rinomati prodotti
lattiero-caseari che, per secoli, sono stati
alla base dell’economia matesina e che tuttora
occupano un posto di spicco: il tipico
Caciocavallo, prodotto maggiormente
a Bojano, S. Gregorio Matese, Castello del
Matese, Letino, Roccamandolfi,Valle Agricola,
Sepino, il cui sapore è dolce, ma, a seconda
della stagionatura, può diventare piccante,
inoltre qui troviamo anche i formaggi pecorino
e caprino, la ricotta, la mozzarella, la
scamorza, le burrine e i silani. Ottime sono
poi le carni di agnello e di capretto che
devono la loro genuinità agli incontaminati
pascoli delle pendici matesine.
Un'abitudine
infine molto diffusa tra la popolazione è
quella di allevare suini ad uso familiare,
anche se è importante anche la produzione di
insaccati spesso disponibili anche sul
mercato, dalla soppressata alle salsicce di
fegato, dalle salsicce tradizionali ai
capicolli, dalle soppressate ai prosciutti.
Una forte tradizione storica contraddistingue
anche l'artigianato artistico.
Il Matese è la terra di folclore
incontaminato, di manifestazioni spettacolari,
di rituali sacri, di grandi tradizioni
storiche e propone un calendario festivo ricco
di eventi: il tempo della festa è scandito
ciclicamente e mostra un importante patrimonio
di radici, simboli, gioie collettive perché è
il tempo celebrativo d'una profonda identità
umana che si evidenzia in forme espressive di
grande interesse culturale, religioso,
turistico ed ogni festa ha le proprie
peculiarità. Durante l'anno, ma principalmente
d'estate, si ha l'occasione di poter vivere
moltissimi altri eventi: sagre e fiere,
esposizioni d'arte e artigianato, teatro e
concerti.
Matese.org è un luogo virtuale d'incontro che
consente alle imprese di promuovere le proprie attività
facendo conoscere i propri prodotti e servizi soddisfacendo
nel contempo la necessità del cittadino di avere a
disposizione un'ampia scelta di prodotti caratteristici del
proprio territorio. Il servizio risponde alla esigenza di
fornire ai cittadini ed alle imprese della montagna uno
strumento che migliori la comunicazione tra i soggetti della
produzione e tra questi ed il loro mercato, superando il
naturale isolamento delle zone montane. Il Catalogo delle
aziende contenente l'informativa inerente le imprese
registrate al sistema con l'indicazione della attività svolta
diventa quindi la base di un servizio informativo ad ampia
diffusione nel quale affittare uno spazio pubblicitario
visibile ciclicamente durante il collegamento con il Sito. Si
rivolge alle aziende individuali, alla piccola e media impresa
e alle cooperative con una attenzione particolare alle imprese
impegnate nei settori dell'artigianato, del commercio, del
turismo, dell'agricoltura ed a quelle operanti in attività
agro-alimentari e nei servizi
forestali. |
Fior di Latte
Appassite
Burrino,
Caciocavallo e silano
Formaggio di Mucca
Pecorino Molisano Matesino
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