Don Stefano
Gorzegno
La sua vita per
il prossimo...
Era originario di Verona. Aveva 44 anni. Era stato
parroco a Voltago e Frassenè Agordino
Era nato a Verona il 27 marzo 1959, discendente
dell’antico casato piemontese dei “del Carretto”.
Ma dei blasoni di famiglia don Stefano non menava vanto,
anzi: si presentava semplice e cordiale, disponibile
all’amicizia e all’aiuto, nel volontariato fin da
ragazzo. Dopo la maturità scientifica, si è iscritto a
Giurisprudenza a Parma continuando ad alimentare
un’intensa vita di spiritualità e di volontariato. Nel
1981, al 3° anno di università, con gli esami in regola,
entra in Seminario per diventare “prete missionario” per
una diocesi povera del sud. Consegue brillantemente gli
studi nelle Università pontifice romane, declinando
inviti a “carriere” promettenti. Il 9 maggio 1987 viene
ordinato sacerdote nella cattedrale di Campobasso.
Svolge il suo ministero in Molise fino a quando nel 1996
arriva a Voltago e poi anche a Frassenè per una
«stupenda e rigenerante esperienza nell’Agordino» come
egli amava definire la sua permanenza sotto l’Agner.
Il desiderio di aiutare una terra povera e di recente
colpita dal terremoto lo riportò nel 2001 a Campobasso,
dove tutt’ora svolgeva il suo ministero.
Don Stefano non aveva dimenticato la diocesi di Belluno
- Feltre e ogni tanto tornava a trascorrervi qualche
giorno di riposo e di amicizia. Non escludeva la
possibilità di tornarvi in modo definitivo, anche perché
i genitori (era figlio unico) ben volentieri lo
avrebbero seguito in paesi di montagna, data la loro
passione per i monti, da sempre coltivata militando fin
da giovani nel Cai di Verona.
Ora don Stefano ha scalato in fretta l’ultima montagna,
in un gesto estremo di generosità. E per chi lo ha
conosciuto resterà vivo il ricordo di “quel ragazzone”
sorridente e tranquillizzante, sempre amico dei meno
fortunati. A noi piace e ci consola pensare che un
giovane sacerdote ha percorso la strada della santità
sulle viuzze dei nostri paesi di montagna, dimostrando
che esiste anche una via “ordinaria” alla santità, alla
portata di tutti.
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