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La
torre dei Pandone
Nel medioevo la terra di Valle Agricola segui la stessa
sorte della terra limitrofa di Prata Sannita. Appartenne nel XII secolo
ai Rainone di Prata Sannita, ai Capuano nel XIII e poi ai Pandone, Conti
di Venafro. I feudi di Prata Sannita e Valle Agricola furono sempre
uniti perchè la costante minaccia alla quale era esposto il feudo di
Prata Sannita, dal lato orientale, cioè dal lato di Valle Agricola,
imponeva ai dominanti di allora un'adeguata difesa su quel fianco.
Per questo motivo sorse, nel lontano Medioevo, in questa
incantevole valle che dalle pendici del Matese domina tutta la pianura
Venafrana e si apre proprio su Prata, una fortezza che doveva fare da
sbarramento ad ogni facile impresa di conquista di feudatari rivali.
La fortezza di forma rettangolare era munita di quattro
fortissime torri, due delle quali sono scomparse in epoca assai remota
mentre i ruderi della terza si sono potuti ammirare fino all'anno 1930,
epoca in cui crollarono irrimediabilmente. Ora in buone condizioni
rimane solo la quarta torre, situata ancora oggi nel centro abitato a
dimostrare che Valle Agricola fu centro abitato fin dai tempi dei
Longobardi.
Chiesa di San Sebastiano Martire
Non si conosce l'origine di essa ma il libro dei battezzati
la fa risalire all'anno 1632. Lo stile è romanico con tre navate,
portale principale e finestroni ampi. Stupenda è la facciata slanciata
e in pietre locali. All'interno interessante è il battistero, molto
antico e pregiato a base quadrangolare e una colonna con foglie scolpite
e coppa ottagonale con la scritta "Valle A.D. 1574". Il
protettore di Valle Agricola è San Rocco, il patrono, invece, è San
Sebastiano, a cui è intitolata la chiesa parrocchiale. Ecco perché
sull'altare laterale destro sono raffigurate le statue del patrono e del
protettore.
Porta San Giovanni
Come le città etrusche erano costruite sulle sommità delle
colline, chiuse da mura, difese da torri e da porte armate che vengono
limitate da un forte arco a cunei, cosi anche Porta San Giovanni può
essere considerata esempio di tali costruzioni. Rimane tuttora in buone
condizioni ed il suo arco serviva di accesso, anche nel Medioevo, alla
"Terra murata".
Chiesa di S.Croce o dell'Annunziata
La chiesa, restaurata recentemente è a due navate e
conserva la sua caratteristica di chiesa rupestre, con una doppia scala
di ingresso ed il piccolo campanile incorporato nella facciata.
Importante è l'altare della S. Croce nella navata di destra che è
tutto in marmo e con absidi semicircolari.
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Torre dei Padone
Chiesa di S. Croce
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