Comune Di San Polo Matese
86020 San Polo Matese (CB) - 6, VIA ROMA
tel: 0874 775075, 0874 775615
(500
abitanti - 730 mt. s.l.m.)
E' appollaiato su di un colle che appare come un avamposto del
Matese, l'attuale centro di San Polo Matese.
Insieme agli abitanti
di Guardiaregia, Campochiaro e Bojano traccia una linea ideale che
segue la direttrice dei monti, delimitando un lato dell'ampia
pianura.
Con i comuni appena citati
forma un'area omogenea anche dal punto di vista naturale e
geologico.
In questo senso la sua storia
inizia milioni di anni fa, quando le acque del mare ricoprivano il
suo territorio e le sue rocce ospitavano colonie di rudiste in
prevalenza, una specie marina che viveva in acque calde e tranquille
nel periodo del Cretacico.
In più punti l'area di San Polo è ricca
dei fossili delle rudiste. Sono rilevabili soprattutto nelle località
Colle Morotti e Colle Salva Signore.Per anni San Polo Matese ha
"goduto" di una fama non troppo positiva: era infatti indicato
come il "paese delle streghe".
Prodotto di dicerie medievali. Ma se
è possibile ironizzare su vecchi tabù con altrettanta attenzione
bisogna guardare alle realtà attuali del centro.
Tra queste spicca una tradizione, per altro comune a qualche
altra località del Molise, ed in regione, molto radicata, che da
generazioni alcuni abitanti del luogo continuano con passione a
tener viva. E' l'arte della zampogna. Gli zampognari di San Polo
sono molto rinomati nello stesso modo in cui lo sono i maggiori
realizzatori dello strumento che risiedono in provincia di Isernia a
Scapoli.
Nel periodo natalizio la visione di
personaggi che indossano un abbigliamento particolare e allietano
le ore dei passanti è molto familiare nella maggior parte delle
località molisane. Anche San Polo negli ultimi decenni ha dovuto
fare i conti con la piaga dello spopolamento e la crisi delle
attività economiche che davano sostenimento a molte famiglie:
pastorizia, agricoltura ed artigianato. L'intera comunità ha
comunque retto bene al colpo: oggi in paese i giovani che vi
risiedono conducono una vita attiva - molti di essi lavorano o
studiano in centri più grandi - e ne è prova l'ottima attività che
viene svolta nella struttura polivalente parrocchiale del centro
"La Pace". Qui i giovani trovano modo di praticare lo sport grazie
agli impianti che vi sono localizzati (tennis, pallavolo,
calcetto); organizzano inoltre manifestazioni e dibattiti.
Passeggiando all'interno del centro
tra vicoletti e stradine non possono non essere notate le tipiche
caratteristiche di un abitato medievale. Il tempo e soprattutto la
mano dell'uomo non sono riusciti a stravolgere quello che è il
risultato del cammino storico delle popolazioni locali che iniziò
nell'agro in epoca di molto precedente al MEdioevo. A testimoniarlo
ci sono i vari rinvenimenti, soprattutto di vasellame, (molti pezzi
sono indatabili) tornati alla luce nel corso degli anni, molto
spesso casualmente.
L'attuale paese, invece, prese forma lentamente
intorno ad un fortilizio edificato in epoca longobarda, quando San
Polo era sottoposto alla "giurisdizione" del gastaldato di
Bojano. Le maggiori testimonianze medievali sono proprio
rappresentate da ciò che resta del castello e dalla chiesa
parrocchiale. Andiamo per ordine. Il primo è stato quasi del tutto
smantellato. Un'idea di come doveva essere è data dalla superstite
torre, restaurata negli ultimi anni. La chiesa parrocchiale di San
Pietro in Vincoli la cui realizzazione nel corso del Medioevo è
opportunamente documentata - esisteva nel 1241 - è stata nel corso
degli anni rimaneggiata, cosa che quasi nasconde le caratteristiche
peculiari di una costruzione medievale.
All'interno custodisce opere
di un certo pregio. Sono da segnalare il battistero (1552) ed
un'acquasantiera (1616). Il maestro Paolantonio Di Zinno vi lasciò
una delle sue belle opere: la statua lignea della Madonna col
Bambino (1755).Spesso quando ci si reca in un
piccolo centro abitato non si fa mistero di essere alla ricerca di
quel tanto di tranquillità, aria buona, spazi verdi. A San Polo
tutto ciò non manca compresa la buona disposizione ai rapporti
umani degli abitanti.ù Ma in più è possibile imbattersi nel
risultato tangibile di iniziative che danno un tocco particolare al
comune. Il presepe permanente realizzato dallo spagnolo Juan Mari'
Oliva che usufruì delle figure di Antonio Mazzeo, nel 1961, ne è la
più chiara testimonianza. Rientra nel bagaglio delle tradizioni
locali il presepe vivente che viene messo in scena con la
collaborazione di tutti gli abitanti del luogo il 26 e 27
Dicembre.
Ideale palcoscenico della manifestazione sono i vicoli,
le piazzette, le case con mura in pietra del paese. Negli ultimi
anni il presepe vivente ha ottenuto l'apprezzamento di turisti e
degli stessi Molisani. Altra tradizione molto sentita nel centro è
la celebrazione della ricorrenza festiva del patrono San Nicola di
Bari che ha luogo il 6 Dicembre. Nel periodo estivo vi si svolgono
sagre gastronomiche.Si diceva prima della ricerca di rilassamento
quando ci si reca in una località di piccole dimensioni
urbanistiche ed immersa nel verde di una natura di una certa
bellezza.
Certamente a San Polo il patrimonio naturalistico ha
subito nel tempo qualche ridimensionamento dovuto alla necessità
di creare sul luogo aziende che rimpiazzassero l'apporto economico
che prima proveniva da agricoltura e pastorizia. Ma le
caratteristiche di un luogo non possono essere cancellate
d'incanto. Per cui nell'area comunale sono ancora numerosi i
sentieri che un tempo venivano percorsi dai contadini e pastori
che si inerpicano su per la montagna. Oggi possono essere
utilizzati per le escursioni.
Per quel che riguarda le strutture
sportive e ricreative, già si è fatto cenno a ciò che esiste nel
centro "La Pace". Il quadro è completato dalla discoteca,
nelle vicinanze dell'abitato, e dal laghetto per la pesca sportiva,
nell'agro.
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