Scapoli è famoso anche in ambito
internazionale per essere la patria delle
zampogne.
E' uno dei pochi paesi in Italia dove,
insieme alla presenza di abili e valenti
suonatori, sopravvive l'antica tradizione
della fabbrica delle zampogne, grazie ad
un numero ristretto di artigiani che,
tramandandosi le tecniche di costruzione,
tengono in vita questo strumento musicale
ed assicurano il necessario ricambio
generazionale.
Strumento di origine antichissima che nei
secoli accompagnava i pastori nei loro
spostamenti periodici ed il cui suono è a
noi ancora comune e particolarmente
familiare perché preannunciante l'avvento
del Natale.
A Scapoli però la zampogna non è solo
Natale.
L'Amministrazione comunale nel luglio
scorso ha proceduto alla inaugurazione de
"Il Museo della Zampogna", unico al mondo
per la sua peculiarità e caratteristico
per lo
straordinario recupero architettonico
della struttura, curato nei minimi
particolari nello splendido scenario del
palazzo Mancini, che domina dall'alto il
paese.
Nel museo, dislocato su tre piani, è
possibile ammirare, tematicamente
catalogate, tante zampogne di ogni parte
del mondo e prodotte in varie epoche,
strumenti a fiato di rara bellezza, una
vasta documentazione iconografica e
letteraria, oltre a foto d'epoca e la
riprduzione di un'antica bottega
artigiana.
Vi è anche una sala cineteca ed un'altra
per riunioni, oltre a quella acustica, che
consente di ascoltare il suono melodioso
della zampogna, ed a quella video, che
permette di assistere a proiezioni di
filmati particolarmente interessanti sul
mondo della zampogna.
Per coloro che arrivano con i pullman e
non con le auto, è possibile raggiungere
il Museo a piedi dalla piazza principale
del paese seguendo il cammino di ronda,
una passeggiata lungo il perimetro della
fortificazione longobarda che circoscrive
il centro storico con una veduta
eccezionale sulla vallata del Volturno. E'
comunque assicurato l'accesso ai disabili
attraverso una rampa che ottempera a
tuttle norme vigenti.
Con le zampogne in esposizione
l'Amministrazione comunale, punta alla
valorizzazione delle tradizioni e della
cultura tipica di Scapoli, con un forte
richiamo di proposta culturale e
folcloristica: folclore che è insito anche
nell'area del paesaggio, tanto
profondamente sentito e vissuto.
Un progetto espositivo che si pone come
punto di incontro tra l'arte e la cultura
popolare in quanto viene posta in risalto
l'armoniosa simbiosi, in fatto di cultura
e arte, con la tradizione popolare locale,
intesa come palpitante espressione del
sentimento della comunità pastorale.
Con il Museo della Zampogna si vuole
riportare alla luce l'anima di un paese
che intende rilanciare la sua economia
attraverso il turismo culturale.
L'Amministrazione comunale di Scapoli è
onorata di invitare i turisti, gli
appassionati e gli studiosi a visitare il
Museo della Zampogna ed a fare la
conoscenza di uno degli angoli più
straordinari e meno conosciuti della
montagna molisana, una delle terre del
nostro Mezzogiorno dove meglio si sono
conservati i suoi caratteri genuini.
Natura e ambiente, arte e cultura, storia
e tradizione convivono qui da secoli in
un'armonia profonda ed accattivante, in
grado di offrire gli ingredienti ideali
per un turismo
culturale di qualità e per una vacanza
fuori dai circuiti turistici ufficiali.